Per motivi di sicurezza stradale contro gli incidenti e anche per questioni legate all'ambiente, molte città tra cui Berlino, Barcellona, Edimburgo, Bruxelles e Parigi – hanno infatti aderito al progetto Città 30, imponendo il limite di velocità di 30km/h nelle aree urbane.
In Italia, tra le prime Cesena e Olbia, ma sempre più città si stanno muovendo in questa direzione. Proprio da un’analisi condotta dal Comune di Bologna emerge che, nei primi 2 mesi di adozione della misura in città, gli incidenti totali sono diminuiti del 16,6%.
Il limite dei 30km/h è importante per la sicurezza alla guida, dato che riduce le probabilità di incidenti e la gravità dei sinistri, ma anche per la riduzione delle emissioni di CO2, meno carburante consumato e meno gas nocivi in ambiente.
Per cui sono vari vantaggi dei limiti di velocità odierni:
- prevenzione degli incidenti stradali quindi nella promozione della sicurezza stradale, soprattutto nelle affollate aree urbane, dove la presenza di pedoni e la complessità del traffico richiedono una particolare attenzione, secondo i dati infatti, in caso di impatto tra un pedone e un veicolo che viaggia ai 30 km/h, il rischio di morte del pedone sia quasi nullo, a differenza di velocità superiori;
- maggiore margine di tempo per la reazione, nelle aree urbane, dove le condizioni del traffico possono cambiare rapidamente e i pedoni attraversano frequentemente la strada, avere più tempo per reagire è essenziale per evitare collisioni e prevenire incidenti;
- inquinamento inferiore, perché minore velocità significa consumi ridotti di carburante ed emissione inferiori di gas nocivi, sopratutto nelle città dove è necessario ristabilire la qualità dell'aria, risulta che alla riduzione del limite di velocità nei centri urbani consegue una considerevole diminuzione delle emissioni di gas nocivi: fino al 37,8% per la CO2 e fino al 78,8% per gli ossidi di azoto.
Per cui i vantaggi di queste limitazioni sono notevoli e fondamentali per le città.